Erre come Roma

A Venezia c’è anche Roma Tre

Presentato alla Mostra del Cinema il film Tarda Estate, prodotto dal Dipartimento Comunicazione e Spettacolo

Dopo il deludente epilogo della Mostra del Cinema di Venezia, si è riaperto il dibattito sulle difficoltà del cinema italiano. Nonostante le speranze e nonostante siano passati ormai dodici anni dall’ultimo Leone d’Oro italiano (Gianni Amelio), nessun italiano è stato premiato dalla giuria presieduta da Quentin Tarantino. Il geniale regista americano è sbarcato a Venezia e se ne è impadronito, governando la giuria come un monarca assoluto. Sono stati premiati nell’ordine: l’ex fidanzata di Tarantino Sofia Coppola, il suo primo produttore Monte Hellman e il tarantiniano regista spagnolo Alex de la Iglesia. Mancava solo il premio alla carriera per la nonna di Tarantino!

In questo contesto certo non esaltante le buone notizie riguardano due giovani registi romani e l’università di Roma Tre. Infatti, tra i film in gara nella sezione Controcampo Italiano (vinta da Aureliano Amadei con 20 sigarette) c’era anche Tarda Estate di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani. Il film, costato solo poche migliaia di euro, è stato prodotto dal Dipartimento Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre in collaborazione con La Fabbrichetta. Una produzione davvero indipendente è un’impresa che sembrerebbe impossibile nel mondo multimiliardario del cinema contemporaneo. MaTarda Estate dimostra il contrario. L’università di Roma Tre – con cui Antonio Di Trapani collabora da tempo – ha messo a disposizione le attrezzature di ripresa e di editing, i due registi hanno contribuito personalmente a finanziare il progetto, gli attori hanno recitato gratuitamente. Il film racconta la storia di Kenji, un giornalista giapponese di sessant’anni che vive in Italia da molto tempo. Dopo alcune analisi Kenji scopre di essere malato. Nel frattempo, il redattore del giornale per cui lavora gli affida un reportage sul Giappone, da cui manca ormai da trent‘anni. Arrivato a Tokyo, in visita dalla vecchia madre, Kenji rievoca la triste storia di Noriko, la donna un tempo amata che ha aspettato invano il suo ritorno fino alla morte. Una notte, mentre si trova nella sua camera d’albergo, gli appare il fantasma di Noriko: i due rievocano i momenti felici vissuti insieme. Il mattino seguente Kenji parte per Kyoto. I suoi pensieri sono ormai sempre più distanti dal lavoro. Nella locanda dove alloggia, incontra la nipote Yuki, una ragazza di sedici anni. Tra di loro nasce una spontanea complicità. Decidono allora di fare una piccola gita in macchina. Dopo una sosta sulle rive di un lago, i due riprendono il cammino verso il mare…

09/2010